Pseudonimo di
Giovanni Andrea Donducci. Pittore ed incisore italiano.
Trasferitosi a Roma nel 1611, venne a contatto con l'arte dei Carracci e di A.
Tassi ed elaborò uno stile caratterizzato da toni cupi e pervaso da un
gusto manierista (
Paesaggi, 1610). Si spostò quindi a Venezia e a
Bologna dove raffinò il suo stile, fondendo elementi del Classicismo
romano e della scuola ferrarese e veneta. Tra le sue opere più importanti
ricordiamo:
Battaglia di Muret e Miracolo di Napoleone Orsini (1616);
Consegna delle chiavi a San Pietro (1616);
Miracoli di S. Domenico
(1617);
Resurrezione del Cristo (1623), considerata il suo capolavoro, di
una drammaticità che prelude al Tintoretto;
Storie del Battista
(1635). Della sua attività di incisore si conoscono solo due stampe,
raffiguranti la
Sacra Famiglia (Bologna 1575-1655).